La scuola media ha partecipato con gioia alle nozze di diamante del Carnevale con la città di Castrovillari. Il nostro gruppo, denominato “Melting pot” e formato da sessanta studenti, si è classificato al primo posto della sua categoria.
Sessanta i ragazzi partecipanti proprio come il numero delle edizioni di questa festa che, da sempre, tinge il Pollino di mille colori. Maschere e allegria diventano affluenti del fiume che, d'inverno, riempie le vene infreddolite della città. Il Carnevale in questi 60 anni è stato attraversato da tante novità che non hanno però mai mutato lo spirito navigante della manifestazione. Ciò che è cambiato, invece, è il volto di Castrovillari, sempre più accogliente, sempre più multiculturale. Una città che si è trasformata negli anni in un gigantesco cantiere sociale all'interno del quale hanno imparato a convivere persone di cultura e di etnia diversa. Proprio come accade a docenti e studenti che partecipano con entusiasmo all'esperienza dell'inclusione sociale che si vive quotidianamente nel laboratorio di umanità in stile “Melting pot” della scuola media. Un'idea richiamata nelle bandierine che sventolavano sulla gigantesca torta del carro realizzato con pazienza e pochissime risorse nelle settimane precedenti la manifestazione da alcune docenti. Tutto il mondo è stato presente, tutto il mondo è stato protagonista di questa festa. Un percorso di integrazione viene vissuto dai ragazzi come una speranza. Una speranza che fermenta in una officina didattica multiculturale e multietnica. E' a scuola che si costruisce l'identità futura di un percorso nuovo e coerente coi tempi. L'identità culturale dell'anima castrovillarese che da sessanta anni si ritrova in piazza a sprigionare energie, umori e tanta allegria.